“L’obiettivo è mettere sempre più studenti in connessione, per aumentare la consapevolezza che tutti abbiamo la possibilità di contribuire a rendere il nostro pianeta più sano”: in questo modo Luca Martinalli, nostro studente proveniente dalla Valtellina e iscritto al quinto anno di Medicina, ha spiegato in un’intervista rilasciata a Daniela Scherrer per La Provincia Pavese l’impegno che lo vede protagonista delle attività della Planetary Health Alliance, di cui è stato il primo iscritto a un’Università italiana a essere Campus Ambassador. L’occasione è stata il suo intervento in questo ruolo presso l’incontro organizzato dal Rotary Club Pavia Ticinum, presieduto da Andrea Conti.
“Essere stato il primo Ambassador proveniente da un’Università italiana è stato per me un grande stimolo ma ha anche posto un’enorme sfida”, racconta: “aumentare la conoscenza e consapevolezza della Planetary Health, disciplina recente e soltanto da poco diffusasi anche in Italia, tra gli studenti (non solo di medicina) italiani. Grazie però anche al fondamentale supporto del Collegio Ghislieri, mi ritengo soddisfatto dei risultati ottenuti nel primo anno. Sono stato inoltre riconfermato per un secondo mandato nel 2023 e avrò l’onore di potere collaborare con altri studenti e specializzandi italiani, selezionati anche loro per questo programma”.
Proprio grazie all’impegno di Martinalli il Collegio Ghislieri ha infatti potuto intensificare la propria attività finalizzata alla maggiore consapevolezza sui temi dell’ambiente e della sostenibilità. Nel corso degli scorsi mesi è stato così possibile ospitare, fra gli altri, gli interventi di Karly Hampshire (University of California – San Francisco) sulla Health report card e di Iris Blom (London School of Hygiene & Tropical Medicine) su condizioni e ricadute dell’impegno giovanile nell’ambientalismo.
“La Planetary Health è per sua definizione un campo transdiciplinare e che non si limita a studiare la relazione tra salute umana e salute del nostro pianeta”, spiega Martinalli, “ma è orientata a cercare soluzioni che risolvono queste problematiche: ritengo che sia centrale che si venga a creare in Italia una comunità di studenti impegnati in questa tematica”.
Planetary Health Alliance è un consorzio di oltre duecentocinquanta fra istituti di ricerca e organizzazioni non governative nato nel 2016 su iniziativa dell’università di Harvard. La scommessa è puntare su nuove generazioni che, come dimostrano anche notizie di ampio consumo, sono particolarmente sensibili al tema ecologico. Martinalli, che ne fa parte a pieno titolo ed è impegnato in prima linea, ci tiene a sottolineare che l’attivismo dei giovani non va coniugato al futuro ma è fondamentale venga messo in atto da subito.
“Ritengo che le nuove generazioni abbiano già da ora la possibilità e il dovere di svolgere un ruolo chiave nelle sfide ambientali e sanitarie che li vedranno per primi interessati nei decenni futuri”, conclude. “Nel corso di quest’anno ho avuto la possibilità di conoscere giovani da tutto il mondo che, nonostante l’età, hanno lanciato progetti che stanno avendo un significativo impatto sulla loro comunità nella lotta ai cambiamenti ambientali. È però secondo me centrale che vengano dati loro strumenti, responsabilità e fiducia: ritengo di avere avuto il privilegio di potere contare su tutti e tre questi fattori, grazie al sostegno da parte della Planetary Health Alliance e dal Collegio Ghislieri”.