Materia oscura, la lezione del prof. Cantatore

Una quantità crescente di osservazioni astronomiche porta a concludere che la parte visibile del nostro Universo rappresenta solo una porzione minima del totale, quasi insignificante in termini di massa complessiva. La maggior parte della materia contenuta nel Cosmo non forma stelle o nubi di gas interstellare. Non emette e non assorbe luce, raggi X, raggi gamma o onde radio, che sono diverse forme di radiazione elettromagnetica tutte potenzialmente “visibili” dai nostri telescopi. Interagisce pochissimo con gli atomi della materia ordinaria ed è così esotica da non trovare posto sulla tavola periodica degli elementi. I fisici le hanno dato il nome di materia oscura.

Il ciclo di conferenze La Fisica svelata si apre con una lezione del prof. Giovanni Cantatore (Università di Trieste) dal titolo Un anello per studiarli. Chi si nasconde nel Settore Oscuro? Introduce e modera il prof. Fulvio Piccinini (INFN Sezione di Pavia e Università di Pavia).

La conferenza è in programma per martedì 15 ottobre alle 18 ed è riconosciuta dalla Scuola IUSS quale attività formativa extra ambito dei corsi ordinari.

Giovanni Cantatore è Professore di Fisica all’Università di Trieste, dove insegna Fondamenti di Elettrodinamica e Ottica Avanzata nei corsi di Laurea in Fisica di primo e secondo livello.

Fin dai primi passi nel mondo della ricerca è stato affascinato dai molti quesiti senza risposta che la Natura ci presenta ed ha dedicato la sua carriera a studi sperimentali di Fisica delle Particelle per tentare di comprendere la natura del vuoto e gettare luce sui misteri del Cosmo, quali l’energia e la materia oscure.
Dopo aver guidato per vari anni un esperimento sulla struttura del vuoto quantistico, è stato vice-responsabile di un importante esperimento al CERN di Ginevra, il Cern Axion Solar Telescope (CAST), che ha cercato di identificare alcune particelle elementari, finora solamente ipotizzate, possibili componenti della materia e dell’energia oscure.

Attualmente, è Responsabile Nazionale per l’esperimento “Muon g-2”, dove i ricercatori italiani dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare partecipano, presso il laboratorio Fermilab di Chicago, a misure di altissima precisione delle proprietà magnetiche del muone, il “fratello pesante” dell’elettrone. I risultati ottenuti finora dall’esperimento mostrano come la nostra attuale comprensione del mondo sub-nucleare sia ancora incompleta e lacunosa, aprendo una finestra su quello che i fisici amano chiamare il Settore Oscuro dell’Universo. In aggiunta, si occupa al CERN di Ginevra della preparazione dell’esperimento MUonE, che affinerà ulteriormente la conoscenza delle proprietà del muone e contribuirà a chiarire le conseguenze dei risultati di “Muon g-2”. Non ha abbandonato, però, la ricerca diretta della materia oscura e lavora, insieme a colleghi di altre Università, alla realizzazione di una rete di sensori opto-meccanici per intercettare eventuali flussi extra-solari di particelle di materia oscura.

Giovanni Cantatore ha avuto la fortuna di poter continuare, da adulto, a lavorare in laboratorio con giocattoli che gli piacevano sin da ragazzo e considera ciò un grande privilegio.

La locandina dell’evento:

https://www.ghislieri.it/wp-content/uploads/2024/09/loc_15-ottobre-Cantatore.pdf