Il forte legame fra Ghislieri e St John’s College di Cambridge, una delle istituzioni internazionali con cui il Collegio intrattiene da tempo reciproci rapporti di fruttuoso scambio, si concretizza ogni anno in più occasioni, finalmente tornate a pieno regime dopo il blocco forzato imposto dalla pandemia: dopo la ripresa degli scambi estivi, di cui hanno beneficiato ben sedici allievi fra agosto e settembre, sabato 12 novembre è tornato il Ghislieri-St John’s Research Day. L’iniziativa rientra nel più ampio contesto dello Swap, una sorta di scambio permanente di idee e ospitalità fra le due istituzioni, a margine rispetto alle borse di studio assegnate annualmente.
Una delegazione di otto studenti dell’Università di Cambridge, tutti allievi del St John’s College, è stata quindi ospitata negli scorsi giorni in Ghislieri per partecipare – da speaker o da uditori – a una conferenza multidisciplinare, durante la quale sono intervenuti otto giovani speaker, tutti tutti studenti di lauree magistrali o dottorato in prestigiosi atenei atenei: Pavia, Oxford, Milano e naturalmente Cambridge.
Coi loro interventi hanno spaziato dalla biologia all’antropologia, dalle neuroscienze all’economia, dalla letteratura inglese alla storia antica (in calce a quest’articolo è disponibile il programma completo dell’evento). L’evento ha avuto anche un’ospite d’eccezione: l’Alunna Thea Sommerschield, Marie Curie Fellow presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia e Premio Ghislieri 2022, che ha tenuto il keynote speech AI for the Humanities: a case study on Greek historical documents. La dott. Sommerschield ha offerto una brillante introduzione alle Digital Humanities, in particolare alla loro applicazione per la ricostruzione testuale e attribuzione geografica di epigrafi. Il suo intervento ha sottolineato la complementarità dell’intelligenza artificiale rispetto al lavoro intellettuale dello storico, presentando una notevole mole di dati statistici a supporto, per poi toccare il delicato tema delle implicazioni etiche poste dall’intelligenza artificiale quando opera simili ricostruzioni.
La giornata si è conclusa con una visita al Collegio e a Pavia e una piccola festa serale. Di là dal valore accademico, l’evento è stato infatti anche un’occasione di socialità, che ha coinvolto tutti gli ospiti cantabrigensi e Ghisleriani dal primo all’ultimo anno.
“È stato piacevole accogliere i nostri ospiti da Cambridge e renderli partecipi della calorosa atmosfera del Collegio”, spiega a Ghislieri.it Alfredo Tosques, uno dei nostri studenti impegnati nell’organizzazione. “Il senso dell’iniziativa è anche la possibilità di incontrare e confrontarsi con ragazzi provenienti da un contesto diverso, non solo in senso strettamente accademico. Ascoltare le conferenze tenute dai nostri ospiti è stata senza dubbio un’occasione per apprendere nuove idee, ma anche per venire a contatto con metodologie diverse e prospettive originali nelle domande di ricerca. Inoltre, a margine della conferenza, abbiamo avuto modo di conoscere e confrontarci con un lato più personale dei nostri ospiti, come il loro modo di vivere l’esperienza collegiale”.
Un punto di forza dello Swap è proprio quello di essere organizzato dagli studenti in corso. “Questo ci consente di maturare e fare esperienza, grazie ai mezzi logistici messi a disposizione dal Collegio, anche al di fuori del nostro percorso universitario e allo IUSS: possiamo organizzare conferenze o eventi con una notevole autonomia, il che ci consente di imparare molto”.
La seconda fase dello Swap 2022 si terrà fra qualche settimana in terrà inglese, dove una delegazione di nove Ghisleriani sarà ospitata a Cambridge trascorrendo tre giorni in compagnia dei Johnians. Quattro di loro, Emanuele Guido (medicina), Sara Cappellato (storia antica), Alessia Cirelli (matematica) e Leonardo Scoccia (biologia molecolare) sono stati selezionati per presentare i primi risultati della loro ricerca a un pubblico di studenti cantabrigensi, chiudendo il cerchio per l’edizione 2022. Intanto, è già in cantiere l’edizione dell’anno prossimo.
Programma Ghislieri-St John’s Research Day (sabato 12 novembre 2022)
Keynote speech. AI for the Humanities: a case study on Greek historical documents (Thea Somemrschield. Marie Curie Fellow, Ca’ Foscari University of Venice)
Abandoning the badly-off: what is at stake with responsibility? (Lorenzo Bianchi Chignoli. BA in Philosophy, MA student in economics, University of Pavia)
Unveiling neurodegenerative disease mechanisms using high-plex spatial proteomics (Ariella Angelini Stewart. MPhil Clinical Neuroscience, University of Cambridge)
Enhanced Delivery of Rose Bengal by Amino Acids Starvation and Exosomes Inhibition in Human Astrocytoma Cells to Potentiate Anticancer Photodynamic Therapy Effects (Bianca Ionela Slivinschi. MA in Biology, University of Pavia)
The good life; post-Covid reflections among miners in the Southern Gobi (Iris Pakulla. PhD Social Anthropology, University of Cambridge)
Roman Epicureans and the obedience to the state in the Late Republic (Alfredo Tosques. MSt in Ancient History, University of Oxford)
Can Epistemically Possible Worlds Rescue Sensitivity? (Francesco Di Betta. MA in Philosophy. University of Milan)
The poetics of space: three working-class female writers, 1900-1936 (Lexi Covalsen. MPhil English Studies)
Rivalry and stocksmanship in The Yorkshire Dales (Alexander Archer. PhD Social Anthropology)