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Exsultate, jubilate – È su Mozart il primo cartellone comune fra Fraschini e Ghislieri

Il Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri si prepara, con una stretta collaborazione col Teatro Fraschini di Pavia, al duecentocinquantesimo anniversario della creazione del mottetto Exsultate, jubilate, che Wolfgang Amadeus Mozart compose a Milano nel gennaio 1773 presso la chiesa di Sant’Antonio Abate; e che vedrà in marzo la registrazione del nuovo disco di Coro e Orchestra Ghislieri per Arcana|Outhere Music.

Realizzeremo un concerto al Fraschini l’11 marzo e registreremo il disco all’Euregio-Kulturzentrum Gustav Mahler di Dobbiaco dal 12 al 16 marzo”, racconta a Ghislieri.it Giulio Prandi, Direttore di Coro e Orchestra Ghislieri. “La data di uscita dell’album è fissata proprio nel giorno dell’anniversario: il 17 gennaio 2023”. Un vero e proprio Progetto Mozart e Milano è in programma per accompagnare il pubblico fino al momento dell’uscita dell’album. Il cartellone comune fra Fraschini e Ghislieri prende avvio lunedì primo marzo, alle ore 21, con la conferenza Mozart e Milano nell’Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri. Col M° Prandi, intervengono Matteo Marni (Università Cattolica di Milano) e Angela Romagnoli (Università di Pavia ed European Mozart Ways). Il video integrale dell’evento è disponibile sul canale YouTube del Collegio Ghislieri.

“Il futuro sperato dal lungimirante Leopold Mozart avrebbe visto il talentuoso figliolo ottenere una piazza di maestro di cappella a Milano, capoluogo del Ducato”, spiega il dott. Marni. “In quest’ottica vanno lette tutte le esperienze operistiche milanesi del giovane Mozart e i rapporti intrattenuti col locale mondo musicale. Il mottetto Exsultate, jubilate è sintesi e prodotto di una temperie artistica e culturale che vede i suoi riferimenti da una parte nella tradizione più osservata della cappella del Duomo, all’epoca impersonata dal pavese Gianandrea Fioroni, e dall’altra nelle grandiose funzioni con musica di Giovanni Battista Sammartini. L’inedito Dixit Dominus e il Magnificat in Do maggiore composti da Johann Christian Bach negli anni milanesi sono mirabile esempio di questa tipica prassi liturgico-musicale. Se la struttura del mottetto mozartiano ricalca la successione di numeri impiegata da coevi maestri di cappella locali, l’eco dell’Exsultate, jubilate risonerà in altre città oltre lo spartiacque dell’invasione giacobina nelle partiture di musicisti di chiesa nati e formati negli anni milanesi dei Mozart”.

Seguiranno, nel cartellone pavese, tre incontri musicali al Teatro Fraschini. Il primo è venerdì 11 marzo alle ore 20:30 per Exsultate, jubilate: Mozart a Milano, con Coro e Orchestra Ghislieri diretto da Giulio Prandi. Il programma include, oltre al mottetto milanese, anche l’esecuzione di musiche di Johann Christian Bach, Giovanni Andrea Fioroni e Melchiorre Chiesa. Grazie a questo programma mozartiano, la collaborazione col Teatro Fraschini tocca i tre aspetti dell’attività del Centro di Musica Antica: la ricerca, con la conferenza inaugurale; la produzione professionale, con il concerto che anticipa i contenuti del disco di Coro e Orchestra Ghislieri in uscita l’anno prossimo; la passione amatoriale, con il concerto del Coro Universitario.

“Tanto Bach – conosciuto in città come Giovanni Bacchi – quanto il giovane Mozart, nei rispettivi periodi di soggiorno italiano, tentarono la fortuna come musicisti di chiesa a Milano”, continua il M° Prandi. “Per ottenere qualche incarico, si rivolsero al nume tutelare della composizione e de contrappunto italiano del XVIII secolo: padre Martini. La benevolenza del buon francescano spalancò al piccolo Mozart le porte dell’Accademia Filarmonica di Bologna; Johann Christian Bach ricoprì fra il 1760 e il 1762 il posto di secondo organista del Duomo ma disimpegnò il gravoso compito solo saltuariamente, essendo impegnato a seguire i propri allestimenti teatrali. Fra i corrispondenti di padre Martini si trovano infine anche musicisti milanesi, il più stimato dei quali è Fioroni, musicista pavese di nascita che dal 1747 ottenne la direzione della cappella musicale della Cattedrale ambrosiana”.

Scopo del Progetto Mozart a Milano – dalla conferenza introduttiva del primo marzo all’uscita del disco a inizio 2023 – è mettere in luce come Exsultate, jubilate sia un mottetto milanese di Mozart, e non semplicemente un mottetto di Mozart che capita essere stato composto a Milano: si tratta di una viva testimonianza della temperie nel quale il giovane compositore era immerso, un mottetto da ascoltare nel contesto della musica sacra milanese del suo tempo. “Per questo motivo il programma includerà anche un altro mottetto dello stesso periodo, di carattere diverso ma con esattamente la stessa struttura”, continua: “Caelo tonanti di Melchiorre Chiesa, un mottetto ‘tempesta’ per contralto e archi”.

Exsultate, jubilate sarà affidato alla voce di Robin Johannsen, riconosciuta interprete mozartiana. Carlo Vistoli, uno dei controtenori più affermati del momento, si unirà al cast per il mottetto di Chiesa. Il sopranista italiano emergente Federico Fiorio e il contraltista Maximiliano Baños canteranno e parti concertanti dei salmi di Johann Christian Bach, insieme a due cantanti dell’ensemble, il tenore Raffaele Giordani e il basso Alessandro Ravasio, che interpreteranno anche due arie del Dixit Dominus.

Il cartellone pavese si completa con Ceci n’est pas Mozart!, esibizione dell’ensemble di musica da camera The WIG Society nel ridotto del Teatro Fraschini, domenica 20 marzo; e con il Requiem di Mozart eseguito dal Coro universitario del Collegio Ghislieri, diretto da Luca Colombo, e dalla Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da Enrico Onofri, sabato 16 aprile. Entrambi gli appuntamenti sono in programma alle ore 20:30.

“L’idea alla base del Progetto Mozart a Milano nasce a seguito di un incontro cui abbiamo partecipato nel 2019 a Bologna, presso l’Accademia Filarmonica, su invito dell’associazione Mozart Ways”, conclude il M° Prandi. “L’obiettivo era creare una rete di nuovi progetti che celebrassero i viaggi di Mozart in Italia, in occasione dei loro anniversari. Purtroppo, la pandemia ha compromesso la possibilità di svilupparlo così come era stato concepito; noi abbiamo tuttavia continuato a lavorare alla nostra idea, che riguardava il contesto milanese. Il comitato scientifico del Centro di Musica Antica ha coordinato il lavoro di ricerca: allo scopo è stato associato al progetto il dott. Marni, specialista della musica sacra a Milano nel Settecento, che sta concludendo l’edizione delle opere che abbiamo selezionato per la registrazione”.